Il rivoltamento del fango è predisposto in modo da trattare il 99 % della superficie coperta dal fango. La doppia paletta fresatrice si avvicina ai muri di delimitazione in modo da raccogliere praticamente ogni minima quantità di fango anche negli angoli. Le palette di rivoltamento vengono azionate da potenti motori che consentono di rivoltare fino a 1000 m³ di fango all’ora. Nell’area di ingresso, dove il fango è ancora molto umido e in caso di insufficiente trattamento del fango depositato in corsia potrebbe generarsi un effetto compost, la tecnologia sviluppata da HUBER è in grado di rivoltare il fango attivo ricco di materia organica ogni 15 minuti, diminuendo così l’effetto compost indesiderato.
Questo trattamento intensivo e completo del fango depositato in corsia favorisce la sottrazione dell’acqua contenuta, rende il fango più lavorabile mediante mezzi meccanici, riduce le emissioni di odori e garantisce un prodotto finale perfettamente secco e stabile - un granulato secco scorrevole e facile da lavorare.
Essiccazione del fango grazie a vento e calore
Sopra la corsia è installata una serie di batterie di riscaldamento che introducono nel processo di essiccazione il calore perduto proveniente da un impianto biogas vicino. La serra è dotata di un apposito sistema di scarico dell’acqua di condensa, in modo da ridurre la riumidificazione del fango. Le batterie di riscaldamento sono in acciaio zincato, per prevenire la corrosione. Allo stesso tempo, le batterie di riscaldamento sono dimensionare in modo tale da poter produrre la quantità di calore desiderata anche in caso di imbrattamento.
Inoltre, sopra alla corsia sono disposti anche dei ventilatori Mediante i ventilatori l’aria secca e calda viene soffiata sopra alla superficie dell’essiccatore e condotta attraverso la serra. Per tale operazione vengono utilizzati ventilatori a velocità variabile; a seconda della regolazione desiderata, i ventilatori possono ruotare molto rapidamente e generare una forte turbolenza dell’aria sulla superficie delle corsie oppure ruotare a velocità inferiore, per una maggiore efficienza energetica.
Una volta che l’aria satura a causa dell’umidità del fango raggiunge il lato di carico dell’essiccatore viene espulsa da quest’ultimo attraverso un sistema di trattamento dell’aria di scarico. L’impianto di lavaggio a doppio stadio viene assemblato e accuratamente testato in fabbrica, in modo che poi sia solo necessario installarlo in cantiere. In questo modo è possibile realizzare tutti i sistemi di tenuta con la garanzia di massima qualità. L’aria viene convogliata attraverso l’impianto di lavaggio con flusso tangenziale, in modo da ridurre le perdite di pressione a causa del trattamento dell’aria di scarico e consentendo allo stesso tempo un ridotto consumo di corrente.
Il granulato secco viene raccolto, stoccato e rapidamente asportato per il successivo trasporto
Mediante coclee interrate, il granulato secco viene trasferito verso un elevatore a tazze che trasporta il fango in un silo a fondo piatto. Un'altezza ridotta del deposito di fango è vantaggiosa durante lo stoccaggio perché vengono ridotti i processi di riscaldamento del fango. Da quest’ultimo il fango viene asportato rapidamente. Per tale operazione il granulato può essere scaricato in modalità scoperta, mediante lo scivolo, ad esempio in un autocarro con cassone ribaltabile, oppure in modalità coperta, in un camion silo. Il silo a fondo piatto è posizionato su celle di pesatura che consentono, da un lato, di controllare il livello di riempimento e dall’altro di garantire che il veicolo per il trasporto non venga sovraccaricato.
Prospettive e bilanci
Da alcune settimane il fango generato viene convogliato mediante il nuovo impianto per il trattamento dei fanghi. La tecnologia meccanica ed elettrotecnica è raccolta in modo compatto su un lato dell'essiccatore. Tutti i componenti dell'impianto sono di altissima qualità e dimensionati per durare a lungo. Con gli impianti per il trattamento dei fanghi di depurazione, la città Bayreuth ha optato per una soluzione ecologica e ha risolto a lungo termine il problema dello smaltimento dei fanghi.
Dati tecnici di dimensionamento:
- 8.940 m³/a di fanghi secondari dopo la disidratazione (28%SS)
- 3.340 m³/a di fanghi secondari dopo l’essiccazione solare (75%SS)
- 5.600 m³/a acqua evaporata (incl. sfruttamento del calore residuo dell’impianto biogas)
- 4.970 m³/a acqua evaporata (senza sfruttamento del calore residuo dell’impianto biogas)
- Senza sfruttamento del calore residuo dell’impianto biogas e funzionando unicamente mediante energia solare è possibile ottenere un contenuto in secco, dopo l’essiccazione, pari al 63%.
Utilizzo delle superfici:
- 7.000 m² per la serra in vetro tipo Venlo con trattamento aria di scarico integrato
- 300 m² su 2 piani per l’edificio con i macchinari per la disidratazione, il laboratorio chimico, la stazione di consegna dell’energia termica, il serbatoio di stoccaggio del granulato secco e la sala controllo e comandi